Il libro del terzo millennio? Lo stanno inventando a Mantova

Inventare il libro del terzo millennio. E’ questo l’obiettivo dei dodici giovani designer, grafici, esperti di web, programmatori, tutti amanti della lettura, selezionati dal bando “Prototipi. Per una nuova generazione di libri”, una delle novità dell’edizione 2015 di Festivaletteratura (in programma dal 9 al 13 settembre).

«L’avvento delle nuove tecnologie ha profondamente trasformato il nostro modo di vivere, di comunicare e di entrare in relazione con gli altri in molti campi – spiega Alessandro Della Casa della segreteria del Festival – ma il libro sembra restare impermeabile al cambiamento, l’e-book è una semplice trasposizione, anche se lo scambio di idee e contenuti culturali attraverso il web, grazie ai sempre più evoluti dispositivi elettronici, è, normalmente, molto rapido e impetuoso».

Ecco perché dall’idea progettuale di Hans Tuzzi, scrittore e bibliofilo, è partito il progetto di laboratorio che mette all’ opera un gruppo di creativi, variegato per competenze, a realizzare il libro dell’era digitale che, stranamente, è ancora da inventare.

«Crediamo che sia efficace mettere in moto il pensiero, immaginare forme e soluzioni a partire dai nuovi bisogni di lettura, trovare nell’informatica una via per esplorare potenzialità inedite per la scrittura e la lettura piuttosto che imitare quello che già esiste – aggiunge Della Casa – La sfida di Prototipi è di orientare la riflessione verso nuovi oggetti di lettura, provando a rendere visibile e quasi concreto quello che potrebbe essere il libro del futuro, di suscitare curiosità e provocare idee su quello che sarà la lettura e su come interagiremo con i nuovi libri, attraverso lo stimolo concreto di un oggetto, qualcosa di tangibile, ma anche una proposta digitale».

Così ecco che è già attivo uno spazio di sviluppo, collaudo e verifica di progetti per neo-libri e altre invenzioni per l’editoria all’interno del palazzo dell’Inps, nella centrale piazza Martiri di Belfiore, dove i giovani programmatori, designer, esperti di comunicazione e social media, umanisti sono al lavoro: i risultati della loro ricerca saranno presentati durante il festival.

Foto di gruppo per undici dei dodici...
Foto di gruppo per undici dei dodici ragazzi di “Prototipi”

A coordinare il gruppo impegnato nello sviluppo del prototipo 2015, sull’idea progettuale di Hans Tuzzi, sono Gabriele Alese, Claudia Busetto e Letizia Sechiche, per due settimane, lavoreranno coi giovani under 32, ogni giorno, week end compresi, dalle 9.30 alle 18.30 grazie al progetto Diciotto + di Fondazione Cariplo e con il sostegno di Monte dei Paschi di Siena.

Tra le 50 domande pervenute al festival sono stati selezionati Federico Alessandri,Michela Bertini, Adele Chiabodo, Carolina Coriani, Martina Di Lorenzo,Emanuele Gandini, Giorgia Molinari, Marco Mongelli, Valeria Montebello,Matteo Palù, Riccardo Poiani e Martina Russo. Tutti sono molto motivati e la proposta è arrivata ad hoc sui pensieri che ciascuno di loro, in città diverse, aveva in testa già da tempo.

«Da anni lavoro come grafica ma l’amore per l’editoria multimediale e la tecnologia mi hanno portato qui – racconta Giorgia, 31 anni, di Trento – Sono una libera professionista e ho deciso di investire un po’ di tempo in questo progetto in cui credo molto». Il più giovane è mantovano, Emanuele, 21 anni, studente del Politecnico a Milano. «Stavo cercando sul sito del festival le informazioni sulla nuova edizione e ho visto il bando. Mi sono iscritto subito e sono contento di essere stato selezionato».

E poi ci sono artisti designer come Federico, 25 anni, di Ravenna, Valeria, romana, studentessa di filosofia di 26 anni che spera davvero di riuscire a proporre una nuova esperienza di lettura che possa coinvolgere tutti, e Marco, 26 anni, esperto di editoria e letteratura. «E’ molto stimolante – dice – perché si ha la possibilità di confronto con competenze molto diverse e molto elevate dal punto di vista qualitativo». Il progetto proseguirà ogni anno con tutor diversi e sarà ogni volta un’occasione di confronto anche con gli autori presenti al Festivaletteratura e con il pubblico che sarà invitato, dentro e fuori l’officina, a mettere alla prova il prototipo e a trasformarsi in un qualificatissimo focus group.

Fonte: Gazzetta di Mantova

Lascia un commento